Conosciuti anche come “pavimenti in laminato”, sono pavimenti esteticamente simili al parquet, che sfruttano la resistenza delle resine melamminiche applicate sulla loro superficie per ottenere un risultato resistente e durevole nel tempo. Non si tratta quindi di un pavimento in legno, ma loro vantaggio è quello di unire dei costi contenuti con una posa in opera veloce anche sopra il pavimento esistente. Per la loro resistenza, sono adatti ad ambienti residenziali e commerciali anche ad alto calpestio.

Storia ed evoluzione del laminato

I pavimenti in laminato hanno iniziato a diffondersi negli anni ’90 come alternativa economica al parquet in legno. Per la loro possibilità di sovrapporsi facilmente ai pavimenti esistenti, i pavimenti in laminato si sono largamente e velocemente diffusi come soluzione alternativa al pavimento in legno. 

La grandissima richiesta di laminato ha incentivato i produttori a cercare nuove soluzioni, cosicché il prodotto ha conosciuto una rapidissima evoluzione. L’offerta, nel corso degli anni, si è praticamente differenziata su due diversi filoni: da una parte i pavimenti in laminato economici, che sono quelli molte volte forniti dalla grande distribuzione o nei grandi magazzini a poco prezzo, e dall’altra pavimenti in laminato di qualità tecnica ed estetica. 

Nel secondo caso, i listini sono diventati sempre più belli, sempre più resistenti all’usura e al calpestio, sempre più performanti, al punto di diventare pavimenti adatti anche per l’utilizzo nel settore commerciale.

Di cosa si compone il laminato

Il laminato è un pannello di legno composto da più strati. In poche parole possiamo dire che la base, di truciolato o MDF, viene ricoperta da due fogli plastici, uno decorativo (che gli conferisce l’aspetto) e uno protettivo. Vediamoli nel dettaglio…

Il primo strato è un pannello in HDF (High Density Fiber), composto di fibre di legno pressate ad alta densità. Il legno utilizzato è quello degli scarti di lavorazione, quindi questo materiale si può definire “ecologico”, perché utilizza materiale da riciclare. Le particelle di legno vengono tenute insieme da resine plastiche
Il secondo strato è un foglio decorativo può riprodurre un’infinita varietà di colori e di texture. La più comune è quella che imita in tutto e per tutto il colore e le venature del legno naturale, anche non subisce le stesse alterazioni di colore se sottoposto alla luce diretta del sole.

Il terzo strato è chiamato overlay: si tratta di una pellicola di resina melaminica che ha una funzione protettiva ed è proprio questo strato che consente al laminato di resistere efficacemente all’usura e al calpestio, e che consente al pavimento di resistere nel tempo senza particolari manutenzioni.

I vantaggi del laminato

Uno tra i tanti aspetti vantaggiosi dei pavimenti in laminato è sicuramente quello di avere uno spessore ridotto, che permette di eseguire veloci ristrutturazioni anche con posa su pavimento già esistente. In questo periodo il tema della riqualificazione prevede il recupero di edifici esistenti, che vengono coibentati e riqualificati. Molto spesso i pavimenti esistente vengono coperti con pavimenti di maggior pregio, proprio per donare un nuovo aspetto estetico all’ambiente. In questo caso il pavimento in laminato può venire in nostro soccorso e risultare particolarmente utile.

Il pavimento in laminato è molto più resistente del parquet al calpestio e all’usura. Essi sfruttano la resistenza delle resine melamminiche applicate sulla loro superficie per ottenere un risultato resistente e durevole nel tempo. Per questa ragione il laminato rappresenta un’ottima soluzione d’uso anche negli ambienti commerciali come centri commerciali, uffici o negozi.

Altro fattore a sostegno della scelta del laminato è la manutenzione semplice e veloce: i pavimenti in laminato si puliscono bene e velocemente con un mocio umido e pulito. Il pavimento in laminato è naturalmente antibatterico, quindi non richiede neppure l’utilizzo di detersivi aggressivi.

Gli svantaggi del laminato

Attenzione: l’umidità è il nemico numero uno del laminato. Il pavimento in laminato è più resistente all’umidità rispetto al parquet. La superficie non assorbe l’acqua, ma attenzione: l’umidità ma potrebbe comunque passare attraverso gli incastri e arrivare fino al pannello in HDF, che essendo in fibra di legno potrebbe assorbire l’acqua o l’umidità. Per questa ragione è bene valutare caso per caso gli ambienti in cui risulta conveniente posare il laminato, soprattutto in caso di bagni e lavanderie, o ambienti particolarmente umidi.

I nostri laminati sono disponibili in 30 diversi decori e sono costruiti con materiali di supporto HDF, che per la loro alta densità sono più stabili e resistenti all’umidità, il nemico numero uno del laminato. A questo link puoi visitare la nostra gamma completa e analizzare tutti i dettagli tecnici dei delle varie soluzioni di pavimento a catalogo.

Importante: la scelta del tappetino sottopavimento

Assolutamente da non trascurare è la scelta del tappetino sottopavimento, esistono infatti numerose tipologie di materassini per laminati, in grado di soddisfare ogni tipo di necessità acustica e termica. Posare un buon laminato con un tappetino scadente, può compromettere la qualità del risultato finale.

Per curare anche questo dettagli, MEG Trading mette a disposizione una collezione di materassini adatti alla posa.

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